Oggi vi segnalo il saggio Dipinto Sull’Acciaio. Del Rapporto tra Heavy Metal e Pittura, di Francesco Gallina, per Arcana Edizioni – Roma. Prefazione di Eliran Kantor – Postfazione di Steve Joester. Copertina di Paolo Girardi. L’autore analizza il rapporto tra la musica Heavy Metal e la Pittura, partendo dal ‘300 in poi.
Scheda
Copertina: Flessibile
Pagine:496
Editore: Arcana
Collana: Musica
Formato: 15 x 21
Lingua: Italiano.
“Un concetto, quello di sublime, che è da porre in relazione diretta con l’idea di immenso e le sensazioni che risvegliano in noi quelle evocate da ciò che è oltre noi e dall’orribile. Quindi anche di vita e di morte e di tutte le emozioni che scorrono in mezzo, come ha sempre fatto la pittura. Non è quindi del tutto naturale che le opere dei maestri del pennello che più degli altri sono stati capaci di tradurre tutto questo su tela siano state fatte proprie da un mondo come quello del metal, che in buona parte percorre le stesse strade alla ricerca delle stesse risposte?”
https://www.youtube.com/watch?v=fEu6onC5KUw&ab_channel=TelesiaTv
Comunicato
Nonostante la presenza massiccia di riferimenti intellettuali importanti al suo interno, il mondo dell’heavy metal è visto da fuori utilizzando la lente deformante del pregiudizio, che distorce e mortifica profondamente il significato della più larga parte di questa sottocultura. Invece, essa è connotata da riferimenti profondi a vari settori artistici basilari per definire l’identità di singole popolazioni o della razza umana nel suo complesso. Religione, filosofia, scienza, politica, storia, folklore e vari altri argomenti di interesse comune a ogni persona di cultura non sono troppo difficili da rintracciare al suo interno.
Così, risulta altrettanto naturale che si sia fatto e si faccia un massiccio uso del lavoro di grandi pittori per le cover di alcuni di questi e ancor più macroscopico come la percezione comune rispetto a una forma espressiva multiforme come quella in analisi, sia sbagliata. Puntualizzarlo può contribuire non solo a far capire meglio un mondo che è un vero giacimento culturale dai più sostanzialmente ignorato, se non deriso o denigrato, ma allo stesso modo a prendere o riprendere contatto con una parte importante della cultura europea e non solo. I personaggi che hanno prestato la loro opera per il metal approcciando la materia con mentalità vicina a quella di alcuni artisti heavy sono così tanti, che ignorare questo aspetto della questione significherebbe fare un grave torto al mondo del sapere.
Da pittori epocali come Hieronymus Bosch o il Goya fino a nomi molto vicini a noi come quelli di Giger e Beksiński, a una serie di illustratori moderni e contemporanei come Frazetta, Riggs, Girardi o Kantor, la semplice analisi superficiale della vastità dei riferimenti pittorici considerati basilari da ogni critico d’arte degno di questo nome che si osservano nel settore hm, dovrebbe indurre a riflettere meglio su come un intero universo musicale meriterebbe di essere considerato. Senza liquidarlo frettolosamente come pura e semplice espressione di vuota ribellione in quanto tale o peggio, come fenomeno pericoloso da combattere per mettere al riparo la società più rispettabile dall’influenza nociva di un pugno di satanisti, alcolizzati e drogati dediti al rumore, come moltissimi sembrano ancora pensare.
Dipinto Sull’Acciaio tratta inizialmente della presenza di opere pittoriche classiche negli artwork di album heavy metal e dintorni dividendolo in più parti. Nella prima prende a titolo di esempio una ristretta serie di autori importantissimi – i cosidetti “Totem” – i quali sono stati scelti massicciamente da gruppi metal, o che sono in ogni caso importanti per alcuni particolari dischi loro legati e pertanto risultano maggiormente conosciuti dagli ascoltatori del genere. O ancora, che per il loro particolare afflato pittorico e per il modo in cui hanno vissuto, sono da considerare come intrinsecamente heavy. Poi fa lo stesso per alcuni altri appartenenti a correnti pittoriche concettualmente metal come Romanticismo, Simbolismo e Preraffaeliti, ma in maniera più sintetica. Per chiudere la prima parte il libro fa una corsa dal Trecento al Novecento osservando alcuni pittori “cannibalizzati” da musicisti metal, per dimostrare come l’interesse dell’heavy verso la pittura attraversi un arco temporale enorme che, peraltro, avrebbe potuto essere trattato in maniera ancora più vasta e col black metal a marchiare la maggioranza dei passaggi.
Nella seconda parte, invece, si occupa di alcuni illustratori/disegnatori che hanno prodotto copertine importantissime sia per il loro impatto estetico e spesso pure per la qualità dei dischi cui sono associate, indicando il loro rapporto con l’arte dei secoli passati e le influenze da questa provenienti, sconfinando ripetutamente nel mondo del fumetto. Stabilendo una volta per tutte che per veicolare cultura ai nostri giorni, ci vorrebbero probabilmente molti più Bruce Dickinson e Dave McKean e davvero meno Sfera Ebbasta e Myss Keta a stuprare le nostre cellule cerebrali. Da rimarcare la prefazione di Eliran Kantor e la postfazione di Steve Joester.
Coi contributi letterari e le illustrazioni di Eliran Kantor (copertinista per Testament, Helloween, Kreator, Sodom etc.), Mario Di Donato (Unreal Terror, The Black e pittore affermato), Enzo Rizzi (autore di Heavy Bone: la storia del rock a fumetti, etc.), Paolo Girardi (illustratore per Manilla Road, Dark Quarterer, etc.) e Steve Joester (fotografo per Judas Priest, AC/DC, Rolling Stones, Pink Floyd, Sting, Sex Pistols, etc). Il libro è stato recensito o menzionato in Italia da testate d’arte e cultura come Insideart, europaeculturaelettronica, A6Fanzine, emotionrit, oubliettemagazine.com e da tutte quelle dedicate al metal.
All’estero, l’opera è stata inserita da Amaranta Saguar García per conto dell’organizzazione culturale internazionale ISMMS (International Society for Metal Music Studies) tra quelle di interesse per il proprio data base scientifico/letterario ed è citata dalla pagina Facebook di lingua spagnola heavytecarios, che si occupa di catalogare opere di valenza culturale dedicate al metal a livello mondiale. Sempre per quanto riguarda l’estero, il Sistema Bibliotecario Ticinese, la Bayerische Staatsbibliothek, la Biblioteca dell’Università di Chicago, la Columbia University di NY e la Biblioteca Pubblica di New York hanno acquisito i testi dell’autore. L’opera è stata presentata con interviste audio/video da innumerevoli stazioni radio italiane, in Argentina dal portale truenosmetalicos.com.ar e dalla stazione radio NAP-La Falda.
Un’intervista all’autore con presentazione del libro è stata diffusa in tutta l’America Latina, Spagna e Portogallo dalla trasmissione televisiva Metal Invaders tramite la piattaforma digitale wowelsalvador.com. La sua uscita è stata riportata con ampio spazio dalle testate cilene rocklegacy.cl, rockandwrestilng.com e zerovarius.cl, da quella U.S.A. di lingua spagnola rockerosvip.com, da quella croata northfromnorthern.wordpress.com e da quella tedesca eternal-terror.com. Il libro, come i precedenti dell’autore, è stato esposto al Salone Internazionale di Torino, è disponibile tramite la Biblioteca Centrale di Roma ed è stato acquisito dalla Biblioteca del Comune di Morazzone (VA).
Inoltre, un promo video che lo riguarda è stato trasmesso una prima volta dal 28 marzo al 3 aprile 2022 sugli schermi delle Metro di Roma, Brescia, Genova e Milano e nei più importanti aeroporti d’Italia grazie al circuito Telesia TV. In quanto video più votato dal pubblico dei social, è stato riproposto anche a giugno. La band romana dei Road Syndicate ha dedicato al libro la canzone Take me Higher, singolo tratto dal loro album vol. ii. e prossimamente ne farà un video. La progressive metal band ApoGod Project sta lavorando a un intero album basato su Dipinto Sull’Acciaio.
L’Autore
Francesco Gallina ha cominciato all’età di diciassette anni come speaker radiofonico e scrivendo inizialmente per la fanzine di Torino «Metal Fortress» poi diventata «Inferno Rock», la prima rivista dedicata all’heavy metal in Italia regolarmente diffusa in edicola. Dal 2005 scrive per la metal webzine metallized.it, per cui ha pubblicato a oggi oltre 2.000 tra recensioni, live report, articoli di approfondimento a sfondo sociale e culturale e interviste ad alcuni tra i personaggi più in vista della scena heavy-rock internazionale. Ha pubblicato alcuni racconti brevi con Perrone Editore, è autore della prefazione della biografia Rory Gallagher, il bluesman bianco con la camicia a quadri, di Italian Thrash Metal Militia e Benvenuti all’inferno.
Una sua recensione è compresa nel volume Italian rhapsody. L’avventura dei Queen in Italia e un suo lungo intervento sarà presente nel prossimo libro di poesie di Mario Di Donato. A giugno 2023 è stato premiato sul palco della Sala Diana del complesso Le Ciminiere quale vincitore del contest letterario dei Viagrande Studios, nel quadro del Catania Book Festival.
Prima di Dipinto sull’acciaio – del rapporto tra heavy metal e pittura, nel 2019 è uscito il suo volume Donne Rocciose – 50 ritratti di femmine rock, seguito nel 2020 da Adepti della chiesa del metallo, tutti per Arcana Edizioni, storica casa editrice romana. Si occupa inoltre della promozione di rock/metal band, è co-conduttore di Fireworks, storica trasmissione di Rdt Radio Station Trieste dedicata al rock, ha collaborato alla comunicazione di Blasphemous Art Records e come FGR Press è press partner/talent scout ufficiale dell’etichetta discografica romana Metal Zone Italia.
In veste di pittore è stato selezionato per partecipare alla grande collettiva di artisti legati al metal insieme a nomi di primo piano della scena mondiale – Mario “The Black” Di Donato, Mark Greenway e John Cook dei Napalm Death, Ted Aguilar (Death Angel), Roger Rasmussen (Carpathian Forest) e altri – che si è tenuta il 24 settembre 2022 a Fara Filiorum Petri (CH). Ancora come FGR Press ha curato il comunicato stampa della prima mostra italiana dedicata dopo la sua morte a Vivienne Westwood, la stilista del punk, che si è tenuta a gennaio 2023 presso la galleria The Factory di Siena. Seguono note tecniche dell’opera. Nel 2023 una sua recensione è stata inclusa dalla De Agostini nel booklet dell’uscita n. 56 (Warlock – True as Steel) della serie Viaggio nel Mondo del Metal, distribuita in tutte le edicole italiane, per presentare al pubblico il vinile.
Per approfondire.
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