Uscito il 29 ottobre nelle librerie e store digitali “I diari segreti di Raffaele Cutolo.
”, il libro di inchiesta a cura di Simone Di Meo e Gianluigi Esposito, edito da Piemme.Mercoledì 11 dicembre, alle ore 18, il libro sarà presentato dai due autori alla Mondadori Bookstore di Napoli, in Galleria Umberto I, dove interverranno anche Tina Iacone, moglie di Raffaele Cutolo, don Aniello Manganiello e ci sarà la partecipazione straordinaria dell’artista Gianfranco Gallo. (Vedi locandina).
Dal comunicato ufficiale:
Criminale spietato, inventore della camorra, o difensore dei poveri e vendicatore degli oppressi? Chi era veramente Raffaele Cutolo?
Magnanimo, violento, generoso, temuto. Un leader politico prima ancora che mafioso: un libro che riscrive la storia del camorrista più temuto d’Italia.
Un’inchiesta basata su migliaia di documenti inediti e diari personali, che riscrive la storia di Cutolo facendo luce su anni di misteri irrisolti.
«Don Raffaele sopravvive ancora oggi nell’immaginario collettivo di una intera regione, la Campania, che pure avrebbe ottimi motivi per maledirne la memoria, e nei ricordi di chi in lui ha visto non già il criminale spietato, inventore della camorra moderna, ma il difensore dei poveri e il vendicatore degli oppressi. Un leader politico prima ancora che mafioso. L’unico in grado di far dialogare lo Stato e le Brigate rosse».
Figura criminale tra le più potenti nella storia delle mafie, don Raffaele Cutolo è stato per certi versi il nostro Pablo Escobar. Magnanimo, violento, generoso, temuto. Un uomo, il fondatore della Nuova Camorra Organizzata, che, seppure dal carcere, riuscì a esercitare su migliaia di persone un fascino incredibile, organizzando una struttura efficiente in aperta sfida allo Stato.
Nessuno ha mai avuto accesso ai suoi archivi segreti prima di Simone Di Meo e Gianluigi Esposito. Finalmente a disposizione dei due autori, questa è un’inchiesta basata su migliaia di documenti inediti e diari personali, che riscrive la storia di Cutolo facendo luce su anni di misteri irrisolti e sui controversi legami con politici, imprenditori e servizi segreti.
Un lavoro di ricostruzione storica accurato che fa luce non solo sull’uomo, sulle sue idee “politiche”, sul suo senso di giustizia e ingiustizia, sulla sua idea di onorabilità e di società, ma sulla storia della criminalità campana per più di trent’anni e dei suoi legami con il mondo della politica italiana.
Note biografiche
Simone DI Meo è giornalista professionista, è nato e lavora a Napoli. Reporter investigativo, si occupa per quotidiani e settimanali nazionali ed esteri di criminalità mafiosa, terrorismo e corruzione nella pubblica amministrazione oltre che di politica e attualità. Ha collaborato a documentari e reportage per emittenti internazionali in qualità di autore e consulente.
Gianluigi Esposito è un cantante musicista nell’ambito della canzone napoletana, attore e autore per il teatro e il cinema. È nato nel 1975, vive ad Angri in provincia di Salerno. Da 10 anni gira l’Italia con Michele Placido con lo spettacolo Serata d’onore. Ha collaborato con Giancarlo Giannini, Giuliana De Sio e altri. Attualmente collabora come sceneggiatore con la casa cinematografica Cosmo.
Ufficio stampa Silvia Paterlini
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