Con la sua poesia “il fiume e l’oceano”, Khail Gibran ci insegna a non temere il cambiamento: processo naturale del nostro essere.🗝🦋
“Dicono che prima di entrare in mare
Il fiume tremi di paura.
A guardare indietro
tutto il cammino che ha percorso,
i vertici, le montagne,
il lungo e tortuoso cammino
che ha aperto attraverso giungle e villaggi.
E vede di fronte a sé un oceano così grande
che a entrare in lui può solo
sparire per sempre.
Ma non c’è altro modo.
Il fiume non può tornare indietro.
Nessuno può tornare indietro.
Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.
Il fiume deve accettare la sua natura
e entrare nell’oceano.
Solo entrando nell’oceano
la paura diminuirà,
perché solo allora il fiume saprà
che non si tratta di scomparire nell’oceano
ma di diventare oceano“.
Mi sembra una traduzione davvero orribile. Il testo originale ha tutto un altro pathos.
E’ stata riportata secondo la sensibilità di chi l’ha tradotta. A me sinceramente interessa che ne arrivi l’essenza. 🙂 Grazie per il commento.