Un’immagine.
Il Vuoto, il Silenzio vi dimora. 🖤🕳🤍
Il vuoto che un tempo rappresenta la mancanza e assenza di sé.
Il silenzio che una volta impaurisce perché porta l’attenzione sull’ignorato che la reclama.
Paura di cadere lì dove è lo sconosciuto, dove si incontrano ombre.
Finché quel vuoto fa acqua da tutte le parti mostrando un’apertura seducente.
Nessuna fuga nuotando controcorrente, ma si molla la presa e ci si lascia condurre verso quella vacuità dove ad attendere vi è una Scala.
Gradino dopo gradino, si scende e ci si addentra mentre spine strappano via vesti pesanti fino alla nudità senza pelle.
Nel procedere si accresce il ricordo sincero di sé mentre si dimenticano supermercati di distrazioni percettive “sintetiche” che offuscano il riconoscimento.
Una caduta tra braccia accudenti.
La comprensione di aver raggiunto il centro al nascere dello stupore di sentirsi liberi e il sollievo di sentirsi nell’unico posto sicuro in cui tutto è al suo posto.
Il vuoto, la dimora dove ci si riconosce e dove si accende la Luce che illumina e rischiara l’osservazione del mondo; dove ci si sente come il gabbiano Jonathan che conquista la libertà dopo aver sfidato le leggi dei limiti imposti e autoimposti, oltrepassandoli.
Il vuoto, la più alta immagine dell’Amore: uno spazio così vuoto da contenere come un grembo tutto l’essere possibile senza giudizi, prima di ogni condizione.
Non un sentimento ma uno stato nudo, puro e autentico d’Essere onnicomprensivo la cui voce, il silenzio, offre una cura ogni volta che ci si allontana da sé per i rumori e le nuvole che minacciano l’oblio.
(Foto: Jerry Uelsmann)
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Il vuoto come il grembo materno che accoglie senza giudizio la creatura che cresce.
Grazie 💜