Incontro con Gianfranco Roffi nella sua bottega di Liuteria

Incontro con Gianfranco Roffi nella sua bottega di Liuteria.

In via San Pietro a Velletri (Roma), c’è una bottega di Liuteria, attiva dal giugno 2022, nata dalla passione e del lavoro di Gianfranco Roffi, falegname dall’età di diciotto anni, di grande esperienza, che ha sviluppato negli anni l’interesse e l’amore per la Liuteria, secondo gli insegnamenti della Scuola di Cremona.

Roffi ha viaggiato e lavorato in Italia e tra i continenti, dalle Americhe, in Medio Oriente, all’Africa. Ha collaborato con molti artisti, anche di fama internazionale, tra cui Oliviero Toscani, e ha in corso progetti con artisti locali. A giugno del 2024, ha infatti esposto violini e viole da lui realizzati e decorati da artisti di Velletri e non, presso il suggestivo Orto del Pellegrino, nel centro storico. L’ho incontrato per parlarci un po’ di sé e della sua passione per questa arte.

Io faccio il liutaio, costruisco violini acustici ed elettrici, ma in realtà io non ho il diploma della scuola di liutaio. In realtà, io ho fatto il falegname per cinquant’anni. Ho cominciato quando avevo diciotto anni e continuo a farlo per passione, dopo aver terminato di lavorare due anni fa. Ho fatto sempre questo lavoro. Ho avuto la fortuna di lavorare in tutti e cinque i continenti, ho fatto otto anni in Africa, in particolare nel Sudan da cui sono poi dovuto andare via per via dei colpi di stato e della guerra.

Sono quindici anni – ha proseguito Roffi – che mi interesso di Liuteria e la mia idea era che quando fossi riuscito ad andare in pensione a sessantasette anni, sarei tornato a Velletri e avrei aperto una bottega per mettere in pratica la mia passione. Non ho la qualifica di liutaio perché nel 2012 ho fatto il mio primo viaggio a Cremona – città dei violini, Stradivari, Musei, riconosciuta dall’Unesco per la Liuteria come bene immateriale – e ho fatto la domanda per la Scuola Internazionale di Liuteria, dove però non mi hanno preso per limiti di età.

Non prendono persone oltre i quarant’anni, per cui mi sono dovuto attrezzare per conto mio; ho comprato i testi ufficiali della Scuola, anche se sulla Liuteria c’è una letteratura sconfinata visto che sono minimo quattrocento anni che viene messa in pratica, anche se di nicchia.

Vado ogni anno a Cremona, dove ho l’opportunità di comprare i materiali speciali per realizzare gli strumenti, gli attrezzi e la letteratura, ma anche per avere i contatti. Quest’anno ho avuto l’occasione di conoscere personalmente il curatore del Museo, che ha riconosciuto la validità e l’esperienza, la qualità del lavoro manuale di ciò che riesco a realizzare, per passione.

Ho iniziato circa un anno e mezzo fa quasi per scherzo con un artista amico, Roberto Pruneddu, per cui ho realizzato un ukulele e poi un violino che lui ha decorato e che sono stati esposti all’Orto del Pellegrino insieme ad altri violini decorati da artisti soprattutto locali, tra cui Claudio Marini, Graziano Leoni, Daniele Cedroni. A questi violini se ne sono aggiunti altri due esposti dopo. L’idea era creare strumenti che non comunicassero più con il suono ma con l’immagine, sempre legata alla musica.

La costruzione e i materiali

Un violino è costituito da più di settanta differenti pezzi di legno – ha spiegato Roffi -, partendo a costruirli dall’interno. I legni con cui si costruisce un violino sono di tre tipi: l’abete rosso, il più pregiato, della Val di Fiemme, che è tagliato in più spicchi per fare la tavola armonica (fronte) e le fasce laterali. È incollato in un certo modo per fare le bombature e gli spessori per rispettare una certa acustica.

Per il retro, si usa l’acero dei Balcani, sempre tagliato a spicchi in più passaggi, in modo che le parti si possano poi incollare; infine c’è l’ebano per la tastiera, la cordiera, la mentoniera, per i piroli e per il bottone che serve per ancorare. Io non uso strumenti elettrici per lavorare, tranne uno. Ho creato per me degli strumenti per lavorare a mano.

Io costruisco violini acustici ed elettrici e ho realizzato anche pezzi di disegno unici al mondo. Sistemo anche strumenti acustici per chi avesse bisogno.

Per info e per visitare la bottega è necessario contattarlo: 371.3101528 (Roffi).

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