Mi domando quale possa essere per un bambino 👶 una sfida di crescita quando è influenzato da più esempi umani privi di entusiasmo per la vita? Focalizzati sul noto “bicchiere mezzo vuoto”?
In base alla preziose lezioni di vita ricevute, la prima risposta è: sviluppare la gioia di vivere.
Soluzione? Per me è stata (lo è tuttora) imparare a godere delle piccole cose nel quotidiano, le più semplici.
Sono proprio quelle che ti ricordano che sei vivo ogni istante, ma che di frequente si danno per scontate.
Di quanti istanti è ricca una giornata?
Una lettura piacevole che ispira la creatività; un saluto inaspettato; mangiare la pizza e il gelato preferito con gusto e la sensazione di essersi meritati un momento ‘goloso’ e gratificante; una passeggiata sotto il sole o osservare la pioggia dalla finestra.
Alzarsi la mattina motivati da ciò che si potrà imparare durante la giornata; guardarsi allo specchio e scoppiare in una sonora risata scoprendosi con i capelli arruffati e la faccia buffa; sfidare un amico a una gara di boccacce in una videochiamata o sfinirsi con lui a chi lascia il messaggio vocale più lungo!
Vi siete mai piacevolmente sorpresi nel vedere ricambiato il sorriso fatto a uno sconosciuto mentre uscite da un negozio, senza essere presi per pazzi o scansati quasi foste dei molestatori?
Le piccole cose di cui ti accorgi, che sommate insieme emozionano e accendono l’Anima.
Quelle che stimolano la curiosità di vedere cosa succede subito dopo; quelle che… non finiscono mai!
Come dovrebbe essere per il bambino un gioco divertente e condiviso.
Ogni mattina mi alzo e voglio giocare a “vediamo quante piccole cose entusiasmanti riesco a meritarmi oggi?”.
Chi gioca con me?
N.b. doveroso: per questo articolo nessun genitore è stato maltrattato! 😛 Anzi, ringrazio mia madre mio padre per i loro insegnamenti.
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