“La luce del lago”, il saggio-romanzo di Fabrizio Gentili

"La luce del lago", il romanzo-saggio di Fabrizio Gentili.

“La luce del lago” è il saggio-romanzo di Fabrizio Gentili, nella vita dottore commercialista e per passione e studio, autore, dei Castelli Romani. Uno spy-thriller dal taglio psicologico che offre molti spunti di riflessione sull’attualità ma non solo. Il libro di 370 pagine è autoprodotto con Youcanprint ed è disponibile in tutti gli stores digitali sia in formato cartaceo sia in e-book. Con piacere ve lo segnalo sia per il suo valore sia perché è scritto da un membro della mia famiglia che ha fatto molta ricerca e ha scritto il saggio-romanzo in sei anni. Buona lettura!

Sinossi

Jean Paul, a seguito del matrimonio con una discendente di una delle famiglie più famose al mondo, viene a conoscenza dei segreti più profondi di un’Élite secolare, che ha l’obiettivo di dominare il mondo, e proverà a farli avere al suo migliore amico, Keat Nonah, con la speranza che vengano esposti e che possano servire al risveglio della collettività evitando, in tal modo, una imminente dittatura globale.

Tra uno scambio di persona, un inquietante congresso che si svolge sulle rive del lago di Castel Gandolfo, e una splendida donna del Club Bilderberg che cerca di recuperare la documentazione trafugata prima che possa mettere a repentaglio la realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale, il saggio-romanzo, ambientato nel territorio dei Castelli Romani e nel litorale laziale, assume, in un continuo crescendo, i toni di uno spietato spy thriller, romantico e criminale al tempo stesso, nel quale il Bene e il Male si intersecano a vicenda, tramite i diversi personaggi e l’inaspettata evoluzione degli stessi, con continui e repentini colpi di scena fino all’ultima pagina.

Per chi è di Velletri (Roma), può trovare il libro solo presso la Libreria N 6.

La luce del lago, il romanzo-saggio di Fabrizio Gentili.

Mi piace (2)
Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *