Una bellissima esperienza musicale e un esempio didattico di grande valore e importanza, nella serata di venerdì 15 novembre, all’Auditorium “Romina Trenta” della Casa delle Culture e della Musica di Velletri, dove si è esibita la LWGT Big Band, in un progetto nato dalla collaborazione tra la scuola di musica LWGT di Monterotondo e la scuola Officine Sonore di Velletri. A suonare nella big band sono stati maestri e allievi delle due accademie, che hanno proposto un repertorio Swing, Latin, Soul e Funk. Il concerto è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Colle Ionci di Valeriano Bottini e la FondArC (Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri).
Ideatore del progetto originario, Giovanni Todaro, caposezione degli ottoni e direttore: «Il progetto è nato a seguito di due esperienze formative importanti che ho avuto negli anni passati. La prima, per un progetto di arte, musica e spettacolo in un liceo, per nove anni, al termine del quale si era formata un’orchestra sinfonica di ragazzi dal primo al quinto anno, che si è conclusa però a causa di un cambio dirigenziale. Nell’esperienza successiva, ho fatto da direttore didattico in una scuola di musica in Toscana, con un progetto durato sei anni, insieme a ragazzi dagli otto agli undici anni, ottenendo risultati fantastici. Ma anche lì il progetto si è concluso per mancanza di fondi. Quindi a seguito di queste due esperienze, ho pensato di dover creare un progetto autonomo e autosostenuto, a Roma.
È un progetto che mette al centro gli studenti e si occupa di donargli una preparazione completa musicale, ma anche sotto il punto di vista umano e di vita, considerando che alcuni sono bambini e altri adolescenti. Cerchiamo di colmare mancanze che ci sono purtroppo in questo momento nella società. Dunque, l’obiettivo è quello di sviluppare competenze avanzate, insieme alla consapevolezza di se stessi, la responsabilità individuale all’interno di una società. Attraverso le collaborazioni che scegliamo, come nel caso di Carlo Maria Micheli, ‒ con cui già ci conoscevamo ed è un piacere che lui abbia accolto il nostro progetto ‒, è naturale che nascano cose belle come questo concerto. Tra le attività, c’è anche l’andare a seguire concerti insieme, come una famiglia. Tutto ciò stimola i ragazzi a uscire dall’apatia in cui sono spesso inglobati, a causa dei cellulari o di carenze dell’ambiente scolastico, che non è sempre favorevole».
Abbiamo chiesto anche a Carlo Maria Micheli, caposezione dei sassofoni, di raccontarci come è nata la collaborazione: «La LWGT band è nata da un’idea di Giovanni Todaro. Lo scorso anno mi ha contattato, sapendo che ho una scuola di musica dove abbiamo molti allievi di sassofono, che erano la parte mancante della sua e abbiamo unito le forze, suonando ognuno come caposezione dei propri studenti. Poi abbiamo coinvolto altri insegnanti delle scuole per la sezione ritmica e altri trombonisti professionisti.
Ci sono allievi di diverse età, tra cui una bambina di dieci anni, ma ce ne sono anche di oltre sessant’anni. Questo connubio tra professionisti già affermati e, diciamo, dilettanti è molto bello, anche perché è un qualcosa che, normalmente, non succede. È bello anche per noi, che abbiamo la possibilità di passare le basi del mestiere ai ragazzi. Un conto è imparare a suonare uno strumento, un conto è trovarsi in una band così grande e sapere qual è il ruolo che devi avere all’interno della situazione».
La formazione della LWGT Big Band. Ai sassofoni: Carlo Maria Micheli, Giovanni Romaggioli, Andrea Faranda, Mauro Cucchiella, Francesco Todaro. Alle trombe: Peppe Galati, Paolo Pavone, Savino Carretta, Emma Galluzzi, Pierfrancesco Bripi, David Pollack, Jada Todaro e Tea Galati, di dieci anni che ha incantato il numeroso pubblico con le note da solista della sua tromba viola. Ai tromboni: Walter Fantozzi, Luca Giustozzi, Luca Scirocco. Alla sezione ritmica: Lorenzo Mancini (basso elettrico), Maurizio Colazza (batteria), Marco De Santis (chitarra elettrica). Per sostenere le attività autofinanziate della LWGT Big Band, oltre al sito e ai social, è possibile seguire e contribuire sul canale Patreon “Giovanni Todaro” (sito o app).