La Paura della Morte nasce dalla sensazione di discontinuità della vita terrena: un prima e un dopo definiti da un’interruzione che svela l’aspetto impermanente della vita fisica. E poi che succede?
Se ricordiamo chi siamo davvero, un Essere spirituale eterno che fa esperienze su un piano fisico, e lo facciamo mentre siamo ancora in vita lasciando emergere questa Natura autentica, ci diamo la possibilità di autopercepirci sempre più nella continuità dell’esistenza nella permanenza dell’Essere.
In questo modo la paura della morte va a dissolversi lasciando al suo posto la Consapevolezza di aver rilasciato il corpo, un “abito” veicolo dell’esperienza terrena e di continuare a esistere sotto la “forma” di una Coscienza consapevole di sé che sempre E’.
Il punto di contatto tra noi e la Presenza continua che siamo, si trova proprio nel nostro mondo interiore dove esiste una Porta attraverso la quale possiamo fonderci con quel punto di esistenza che è la nostra Essenza e che da alcune discipline è denominato il “Punto nel Cuore“.
Molti sono i percorsi spirituali o comunque di auto-consapevolezza che possono aiutarci a far riaffiorare la memoria del nostro vero Sé (da re + cor/cordis: cuore in latino. Il cuore era considerato in antichità la sede della memoria).
Esistono inoltre ambiti specifici (tanatologia) in cui si affronta il tema della morte come parte di un percorso di crescita personale proprio perché la Morte, come anche la Nascita, è parte integrante della esperienza in questo sacro viaggio chiamato Vita dalle molte forme. 🐛🦋
Ri-cord-iamoci di Noi.
Non serve sforzo ma pura e profonda motivazione.
