Mai come in questo periodo della mia vita, sto davvero comprendendo, vedendo che per quanto si impegni, la Menzogna non è davvero in grado di portare come si deve i vestiti rubati alla Verità, non li sa portare.
Quello che però crea facilmente inganno è che spesso gli occhi di chi guarda sono attratti dall’etichetta della “Marca di Qualità” dei vestiti rubati alla Verità e lì ci si ferma. Non si va oltre.
Non interessa proprio chi li porti.
In compenso la Verità, ha compreso che la sua nudità sia diventato IL suo punto di forza, proprio perché non ha nulla da nascondere e perché chi si permette di andare oltre, di vedere e sentire davvero, sa discernere e riconoscere a chi attribuire realmente la Qualità a cui la Marca di riferisce.
La Menzogna è più semplice di quello che vuol far pensare. E’ una pentola senza coperchio.
Il fatto è che spesso l’elemento che svela la bugia ti si pone davvero davanti agli occhi, ma è talmente vicino che non lo vedi o non lo vedi subito, se non sei allenato ad osservare in un modo distaccato.
Il discernimento è per me un lavoro tosto, faticoso, a volte spietato ma necessario per riappropriarmi di ciò che è un mio diritto e dovere: la Verità.
Secondo una leggenda del XIX secolo, la Verità e la Menzogna un giorno s’incontrarono.
La Menzogna disse alla Verità: “Oggi è una giornata meravigliosa!”
La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella.
Trascorsero molto tempo insieme, arrivando infine accanto a un pozzo.
La Menzogna si rivolse allora alla Verità e disse: “L’acqua è molto bella, facciamo un bagno insieme!”
La Verità, ancora una volta sospettosa, si accertò riguardo le condizioni dell’acqua e si rese conto che era davvero molto bella. Si spogliarono e iniziarono a fare il bagno.
Improvvisamente la Menzogna uscì dall’acqua, indossò i vestiti della Verità e fuggì via.
La Verità, furiosa perché le furono sottratti gli abiti, uscì dal pozzo e corse dappertutto per trovare la Menzogna e riprendersi i vestiti.
Il mondo, vedendo la Verità nuda, distolse lo sguardo, con disprezzo e rabbia. La povera Verità ritornò quindi al pozzo e scomparve per sempre, nascondendo in esso la sua vergogna.
Da allora, la Menzogna vaga in tutto il mondo, vestita come la Verità, soddisfacendo i bisogni della società, perché il Mondo, in ogni caso, non nutre alcun desiderio di incontrare la Verità nuda.
{FONTE: Dalla prefazione del libro ‘Burattinai e galoppini’, di Marianna Archetti e Chiaretta Mannari}
Immagine: Jean-Léon Gérôme – La verità esce dal pozzo
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