Da un riadattamento teatrale della nota fiaba moderna “Il curioso caso di Benjamin Button” di Francis Ford Fitzgerald, a cura di Pino Tierno, domenica 9 marzo, presso il teatro Artemisio “Gian Maria Volonté” di Velletri (Roma) è andato in scena “La vita al contrario” con Giorgio Lupano, nei panni di un italianissimo Giovanni “Nino” Cotone, il protagonista che si interroga sul significato della vita attraverso la sua storia che si svolge in Italia, dall’Unità ai primi anni Settanta.
Nato ottantenne nel corpo di un bambino, Nino ha la curiosa particolarità di vivere una vita inversa, invecchiando nel fisico ma regredendo a infante per tutto il resto.
Lupano ha mostrato un grande talento attoriale nel vestire sia i panni di Nino narratore di tutta la storia sia quelli del protagonista all’interno della stessa, ma anche incarnando il padre, il figlio e ogni personaggio di passaggio, inclusa la “voce “ della moglie Bettina. Nino ha con sé una valigia in cui ha raccolto i i ricordi che vuole raccontare prima di dimenticare, prima di cadere nell’eterno presente dei neonati che non hanno la percezione del tempo che passa.
È uno spettacolo dinamico, con momenti anche esilaranti, ma soprattutto molto intenso e drammatico fino al ritorno in quel buio “Utero” dove tutto inizia. Accanto a Giorgio Lupano, la bravissima ed elegante Elisabetta Dugatto, che ha rappresentato in alcuni momenti il personaggio di Bettina e altri ruoli femminili e ha accompagnato Lupano, cantando e danzando.
Lo spettacolo ha la regia di Ferdinando Ceriani, prodotto da Artisti Associati, ed è stato organizzato dalla FondArC e dall’ATCL per la rassegna di prosa del 2025, il cui ultimo appuntamento in cartellone è stato domenica 23 marzo, con Gli Oblivion in “Tuttorial”.
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