“Prenditi cura di Te, perché davvero non hai niente di meglio da fare“. 🌞
Sono giorni che ho la sensazione di essere in un pallone di gomma, color bianco opaco.
Momenti di stupore per le novità e i progetti che si presentano si alternano a istanti di panico per la pesantezza nel sentirmi chiusa in questa bolla che mi limita.
Mi muovo, facendomi strada con le mani. Sono respinta indietro.
Non c’è abbastanza spazio dentro, perché questo è occupato da pensieri e ansie passeggere, ma scopro anche ciarpame sedimentato.
Avverto pesi ai piedi che mi tirano giù: «Sono davvero pesi miei? Hanno davvero a che fare con ciò che io sono?».
Devo fare posto nel mio ambiente, in me e fuori da me, per cui non posso che liberarmi di ciò che non mi è più funzionale.
Aiutata dalla curiosità, mi faccio strada con le mani per tastare ciò che arriva.
Il pallone è bianco ma mi rendo conto che le mie scelte lo colorano.
La sua opacità si fa trasparente quando le mie mani tendono il suo tessuto, mostrandomi gli indizi e i suggerimenti che la Vita mi porge. A tratti esso prende la mia forma.
All’improvviso mi rendo conto che in quella bolla posso respirare pienamente.
Inspiro, espiro ed essa si espande se mantenuta nella leggerezza.
Già! La leggerezza.
Derea! Liberati da ciò che non ti serve, ogni volta che l’aria nel pallone si fa tossica e il passo torna ad appesantirsi.
A Te, capita mai di sentirti come se fossi in un involucro e di avvertire questo a volte come un nemico soffocante, altre come un alleato che ti accompagna?
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