Dopo la presentazione dell’album “Siamo il nostro tempo”, ho il piacere di avere di nuovo su “Racconti d’Arti” il cantautore, musicista, giornalista e attore, Ernesto Bassignano, che ci parla del suo nuovo brano “Per Cento Anni Ancora”, in distribuzione su tutti gli store digitali da oggi, 28 giugno. Buona lettura!
Salve Ernesto, bentornato a “Racconti d’Arti”. Dopo la presentazione dell’album “Siamo il nostro tempo”, oggi siamo qui per parlare del tuo nuovo brano “Per Cento Anni Ancora”, sempre fedele allo stile melodico e raffinato della tua produzione precedente. Una firma personale. Ci parli di questa canzone, il cui titolo è una citazione e un omaggio?
Dopo sei album in sette anni, ho pensato che sia più giusto rallentare e scrivere un pezzo nuovo ogni tanto se mi viene la giusta ispirazione. E questa mi è venuta alla grande leggendo il potente romanzo “Strade di polvere” della grande Rosetta Loy. Uno spaccato drammatico e romantico di un vecchio Piemonte povero e contadino.
“Il titolo che vuole essere un ricordo e un omaggio al vecchio compagno del Folkstudio: Giorgio Lo Cascio, che nel lontano 1977 intitolò ‘Cento Anni Ancora’ uno dei suoi dischi più belli.” (Dal comunicato ufficiale)
Ascoltando la canzone, mi sono trovata davanti a una storia bella e dolce, da cui traspare un personale sentimento di riconoscenza verso un affetto in particolare, ma è anche una storia che a tratti sembra una fiaba, il racconto di immagini ben conosciute, con toni poetici, destinata a tutti coloro che ascoltano.
Ernesto, tu ti occupi di divulgazione culturale da molto tempo e sei testimone dei molti cambiamenti nella nostra società. Secondo te, quanto è importante e che impatto ha, oggi, sul pubblico e in particolare sulle giovani generazioni “raccontare una storia fatta di valori”, che ha anche una dimensione onirica, ma che fonda le sue radici in un vissuto reale?
Quanto sia importante e possa significare qualcosa per i giovani di oggi che leggono poco e si emozionano più per la contemporaneità del web… non lo so. So che per gli anziani cantautori e poeti civili come me, queste isole di storia e di sogno letterarie e pittoriche sono il sale per andare avanti con artigianalità, rigore formale ed emozionalità, buone come benzina dell’anima.
I tuoi brani, e così “Per Cento Anni Ancora”, hanno testi che veicolano certamente delle riflessioni e sono anche fortemente evocativi di emozioni. Come trovi un equilibrio tra l’aspetto concettuale, che richiede lucidità mentale, e l’emozione, l’istintività? Non è sempre facile.
Il giusto connubio tra concetti, emozioni e volontà culturale sono ciò che mi spinge a continuare una vecchia e nobile tradizione, fregandomene del ritmo, la tecnologia e la sottocultura imperanti. Io lotto perché sopravvivano poesia civile e grande melodia folk.
Che influenza ha la letteratura sulle tue ispirazioni?
Letteratura, cinema e pittura. Condite con il gusto delle giuste parole: ecco il segreto del mio lavoro. Mio zio era il grande musicista Fiorenzo Carpi e suo padre Aldo, il direttore di Brera con Carrà! Sono molto fortunato. Non potevo che essere quello che sono.
Puoi anticiparci qualcosa sull’album, se ci sarà, che seguirà al singolo?
Non penso, come ti ho già detto, che seguirà presto il mio 13° album. Penso piuttosto che tra qualche mese farò un altro singolo. L’ispirazione l’ho già avuta e sarà un omaggio a “Susan” del mitico Leonard Cohen, che cantavamo sempre al Folkstudio, mezzo secolo fa.
Nota biografica
Ernesto Bassignano nasce a Roma il 4 aprile del 1946, fa le scuole elementari, si trasferisce con la famiglia a Cuneo e lì frequenta il liceo classico. Torna nella Capitale nel ’66 e abita a casa di Duilio Del Prete, che lo introduce al mondo di Brel e della canzone d’autore nell’accezione più ampia della definizione. Comincia a frequentare l’effervescente ambiente del teatro e del cabaret dell’epoca. Studia scenografia all’Accademia di Belle Arti. Conosce Gian Maria Volontè e per tre anni fa, con il suo gruppo il “Teatro di Strada”, o di provocazione politica.
Nel 1969 arriva anche al Folkstudio (lo storico locale nel cuore di Roma) e fonda con Giorgio Lo Cascio, Antonello Vendittie Francesco De Gregori “I giovani del folk”. Lavora per la direzione del Pc e comincia una serie infinita di feste de l’Unità , campagne elettorali e ogni altro tipo di spettacolo politico in tutto il Paese.
Nel ‘79 entra nella redazione spettacoli de “Il paese sera” e fa il critico musicale fino all’89, anno della chiusura del giornale. Pubblica alcuni libri tra cui “Canzoni pennelli bandiere e supplì” (che poi è il riassunto delle sue infinite esperienze culturali). Lavora per la Radio Rai a Via Asiago sino a che viene assunto al” Gr1 nel ’91. A Radio-Uno-Rai, dal 1999 al 2011, ha presentato, insieme al giornalista sportivo Ezio Luzzi, la trasmissione di satira sociale “Ho perso l trend.
Dal 19 settembre 2011 Ernesto Bassignano è in onda sull’emittente radiofonica romana Radio Città Futura con la trasmissione Radio Bax, nel paese degli struzzi. Nella stagione 2012-2013 conduce sempre su Radio Città Futura la trasmissione “Rodeo” insieme con Pierluigi “Piji” Siciliani.
Nella stagione 2014-2015, Bassignano torna a condurre “Rodeo” sempre con Pierluigi Siciliani, sempre dal lunedì al venerdì su Radio Città Futura. Nel 2016 ripubblica, con la casa editrice Les Flâneurs Edizioni, il suo romanzo autobiografico Canzoni, pennelli, bandiere e supplì.
Nel marzo 2024 a Villa Altieri viene proiettato il docufilm a lui dedicato ”Canzoni, pennelli, bandiere e supplì” e viene allestita la Mostra “Facce da Bax”, disegni luoghi e storie di Ernesto Bassignano, con la presenza di Fabio Lionello – regista, Davide Debbi – ideatore del film.
Ernesto Bassignano è attualmente un pensionato RAI, ma non hai mai dimenticato l’amata chitarra e di incidere un disco ogni tanto.
Gli album di Ernesto Bassignano
1973 – Ma… (Ariston)
1975 – Moby Dick (RCA Italiana)
1983 – D’Essai (Hobby)
1985 – Bassingher (GV Music)
1989 – La luna e i falò (Hit)
2007 – Trend & Trend (CNI)
2009 – Aldilà del mare (Rai Trade)
2014 – Vita che torni (Joe&Joe)
2016 – Il grande Bax (Egea Music)
2019 – Il mestiere di vivere (Helikonia)
2020 – Bindi, Bassignano and friends (Azzurra Music)
2021 – Soldati, Arlecchini e Pierrot (Ondamusic)
2022 – Siamo il nostro tempo (L’Orto)
Per approfondire: www.facebook.com/
“Per Cento Anni Ancora”.
Voce e chitarra: Ernesto Bassignano
Piano e violoncello: Giovanna Famulari
Chitarra: Paolo Rainaldi.
Registrato a: Village Recording Studio con Gianluca Siscaro.