Ringrazio il dr. Massimo Gherardini della redazione Dantebus per la prefazione all’antologia poetica di prossima uscita “Isole” a cui partecipo insieme ad altri autori.
Il focus sul viaggio dell’eroe è esattamente ciò che si vive leggendo dal primo all’ottavo scrittore, ognuno un’isola lambita dalla bellezza.
Ogni Isola è una faccia del caleidoscopio da cui ognuna di esse osserva la vita da un punto di vista certamente soggettivo, unico, che è però accomunato da tasselli simili, quasi fossero passaggi obbligati del viaggio archetipico nella ricerca di risposte sulla propria esistenza, la ricerca di se stessi.
L’incessante danza tra i contrasti, su tutti luce ed oscurità; vocaboli quale abisso, dolore, madre, padre, morte, rinascita, trasformazione, rapporto spirito-materia sono solo un esempio di ciò che scandisce i passi di una scrittura che nella raccolta svela di essere “corale”.
Dal disincanto, il dolore per le battaglie interiori si giunge a comprendere luce ed ombra e a lasciarle convivere in un rispettoso ed equilibrato procedere insieme, quali artefici del movimento che dalla morte simbolica conduce inevitabilmente alla rinascita.
Ho letto il libro tutto di un fiato e mi sono emozionata e sorpresa nel vedere quanto, inserito in un contesto corale, il proprio lavoro acquisisca un valore aggiunto e un nuovo sapore.
Sono onorata che le mie poesie siano state posizionate per ultime a chiusura del viaggio. Una grandissima responsabilità!
Tanto da farmi restare per cinque minuti a guardare nel vuoto con gli occhi sgranati prima di chiudere la quarta di copertina.
👉 Il libro uscirà ufficialmente tra circa un mese, ma ho già con me qualche copia cartacea a disposizione per chi volesse averne una in anteprima, e ringrazio chi ne ha già presa una.
GRAZIE. 🥰
Serena Derea