Oggi, presento la silloge del poeta toscano Matteo Carlesi dal titolo “Quando muore un amore. Storie di lutto e memoria”, dedicata al compagno perso. La raccolta è edita da Controluna Edizioni, casa editrice romana che per scelta si occupa nello specifico di poesia. Buona lettura!
“Quando muore un amore. Storie di lutto e memoria” è la prima pubblicazione per il poeta toscano Matteo Carlesi, con la casa editrice Controluna, sotto la direzione editoriale dalla poetessa e scrittrice Gloria Vocaturo.
“La raccolta è composta di 46 poesie, divise in due parti più un intermezzo, ed è un viaggio nell’accettazione della perdita dell’amato fino alla costruzione del suo ricordo. Il passaggio dallo struggimento e il dolore, che caratterizzano la perdita fisica del proprio compagno, divengono una necessaria sopravvivenza al presente e a se stesso.
La vita di coppia viene interrotta dalla malattia e dalla conseguente morte, ma la fine di un amore non ne scalfisce il vivido ricordo.
Il passaggio in versi dalla prima alla seconda parte del volume è netto: il dolore, la malattia e la fine della vita terrena bloccano il corpo e il cuore dell’autore che però ben capisce la necessità che il dolore e lo struggimento debbano lasciare il posto al ricordo, positivo e tenero dell’amato compagno. I versi vogliono ricomporre un’immagine dell’amato compianto, in una dimensione di nostalgia e affetto, per celebrare i ricordi e il vissuto condiviso, e ripartire, tenendo nel cuore chi adesso non c’è più.”
La prefazione è a cura del pluripremiato poeta Davide Rocco Colacrai, già ospite di “Racconti d’Arti” e di cui puoi leggere l’intervista sulla sua silloge.
Così scrive Colacrai di Matteo Carlesi e del suo volume: “L’autore ci affida – nudo e vulnerabile, e cruda nella sua verità – la sua storia personale (…) una storia che siamo chiamati ad ascoltare attentamente, senza paura (…) una storia a cui dobbiamo accostare l’orecchio con la massima delicatezza, perché insieme all’autore ne siamo noi i custodi; una storia intima e fragile che ci disarma e ci rende più umani, più veri nella consapevolezza che niente è immortale”.
Di seguito alcuni estratti dalla silloge.
Dalla poesia “Angoscia” – Parte I In ricordo di A.:
Io solo resto
senza occhi, senza speranza,
senza vita, senza aria né acqua.
Il mio campo è seccato.
Il mio mondo è caduto.
Rotto.
Infranto.
Spezzato.
Il mio amore è morto.
Si arriva alla Parte II In memoria di A., un estratto da “Ovunque”:
Ovunque,
nei profumi e negli aromi,
di questo marzo che ha portato i primi fiori,
e la speranza come gocce di brina
si è fatta largo nel nostro giardino
Il libro è disponibile su ordinazione in tutte le librerie e store digitali.
I contenuti sono tratti dal comunicato dell’Ufficio stampa Emanuela Nicoloro.
Nota biografica
Matteo Carlesi, nato nel 1982 a Pontedera, laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, lavora da sempre nel settore farmaceutico. Vive a Villa Campanile, nella campagna toscana, insieme a Nozzi, il suo gatto rosso. Nel tempo libero si dedica al giardinaggio, alla musica e alla lettura, soprattutto di saggi di arte e storia medievale. Ama viaggiare e collezionare libri, fumetti e action figures.
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