L’arte possiede il potere straordinario di comunicare emozioni profonde, trasportando l’osservatore in mondi dove il simbolismo si intreccia con l’intimità dell’artista. “Queens in the Dark” di Carmelo Fabio D’Antoni, esponente di spicco del dolce stilnovo pittorico contemporaneo, incarna perfettamente questa visione, celebrando la figura femminile con una potenza espressiva senza pari. Buona lettura!
Durante la visita istituzionale alla mostra Le donne nella visione del D’Antoni, ospitata presso la Villa delle Arti Contea del Caravaggio a Sant’Agata Li Battiati (CT), il Sindaco, dott. Marco Nunzio Rubino, ha avuto l’opportunità di ammirare da vicino “Queens in the Dark”, un’imponente opera di 300 cm x 200 cm. Nel corso di un’intervista condotta dalla Presidente del CCM Museum Villa delle Arti, Mariagrazia Minio, il primo cittadino ha espresso le emozioni suscitate dal capolavoro, evidenziando come l’opera ponga la donna al centro della narrazione artistica.
Queens in the Dark trasmette con immediatezza la forza dell’intimo artistico dell’autore, in particolare attraverso gli occhi delle figure rappresentate. “Gli occhi”, ha dichiarato il Sindaco Rubino, “creano un dialogo silenzioso e intenso con l’osservatore. Guardano e, al tempo stesso, osservano chi li guarda, instaurando un’interazione profonda. Le donne ritratte, simbolo centrale dell’opera, restituiscono lo sguardo con un’intensità straordinaria, dando l’impressione di seguire chiunque contempli il quadro. Questa esperienza immersiva è amplificata dallo sfondo raffigurante i castelli, che aggiunge una dimensione prospettica di grande effetto”.
Proseguendo nella sua riflessione, il Sindaco ha aggiunto: «Se un uomo guarda un’opera come ‘Queens in the Dark’, non potrà mai vedere le donne raffigurate come oggetti, ma come il dono più grande che il creato ha riservato all’umanità».
Mariagrazia Minio ha sottolineato come l’interpretazione del Sindaco abbia colto appieno il messaggio dell’artista: «Un messaggio fatto di eleganza, forza, coraggio e intelligenza». Ha poi chiesto quale sia la sua visione riguardo al movimento culturale del Neo Stilnovismo, di cui D’Antoni è tra i principali esponenti.
Rubino ha risposto: «Ritengo che il Neo Stilnovismo sia un movimento artistico di grande valore, capace di coniugare tradizione e innovazione. In un’epoca in cui l’arte è spesso frammentata e priva di un chiaro messaggio, questa corrente ridà centralità alla figura femminile con rispetto e profondità. È un linguaggio visivo che va oltre l’estetica, raccontando storie e trasmettendo emozioni autentiche. Sono convinto che rappresenti una nuova via per la valorizzazione dell’arte e della cultura contemporanea nel mondo».
La maestria di Carmelo Fabio D’Antoni si distingue per la capacità di fondere estetica e significato profondo, dando vita a opere che esaltano il mistero e la bellezza della figura femminile attraverso un sapiente gioco di luci e ombre. Queens in the Dark è un percorso nell’interiorità dello spettatore, che si trova coinvolto in un dialogo visivo con le protagoniste dell’opera.
Con il suo stile inconfondibile, D’Antoni continua a lasciare un segno indelebile nel panorama artistico contemporaneo. Queens in the Dark diventa così il quadro simbolo della mostra, un’opera capace di omaggiare la forza, la bellezza e l’essenza della donna, incarnando i valori profondi del Neo Stilnovismo e proiettando lo spettatore in una dimensione artistica senza tempo.
L’ingresso della mostra è gratuito – visitabile fino al 21 maggio 2025 solo su prenotazione:
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Per informazioni: www.
Dal comunicato dell’Ufficio stampa Lucilla Corioni.