Quando mi ritrovo a riflettere sulla qualità dell’andamento della mia esistenza, mi immagino nel giorno finale della mia vita in cui mi guardo allo specchio e mi pongo la domanda: “quanto ho espresso davvero di mio e quanto invece ho preso in prestito da altri, dall’esterno perché ho ritenuto avesse più valore? o per mancanza di stimoli?“.
Questa è una domanda che mi sono allenata a pormi spesso, proprio per evitare di ridurmi a farlo solo alla fine della mia vita, momento in cui solitamente si tirano un po’ le somme soprattutto le grandi.
Ne ho parlato altre volte nei miei scritti e continuo a evidenziarlo come fosse una missione, perché per esperienza ho trovato che mi aiuti a restare più costantemente vigile sull’impatto che l’agire il mio essere autentico e il fare delle scelte hanno su di me e sulla qualità della mia vita.
Le risposte che mi do mi aiutano a prendere coscienza di quanta gioia mi dia il godermi i frutti della coltivazione del mio stesso “giardino” e quanto io possa correggere e tramutare in risorse quelli che ritengo essere invece dei passi falsi. 🗝
Non sto negando l’importanza di ricevere aiuti quando servono, né la validità di insegnamenti che si ricevono, né nego la bellezza del co-creare insieme ad altri.
Parlo di non soffocare l’espressione di me e di riconoscere i tesori a cui attingere prima dentro anziché cercando fuori.
Io voglio guardarmi ogni giorno in quello specchio e valutare quanto io mi stia impegnando a essere fedele a me stessa, ogni istante.
Voglio crescere e maturare con la certezza di sapere che la responsabilità per ogni successo ma anche per ogni passo falso è primariamente la mia, poiché io ora sono quella che sempre è stata e che sempre resterà con me.
Intendo testimoniare a pieno diritto la mia esperienza in quanto coscienza che come molte esplora se stessa, ed essere anche un esempio di come si possa vivere in un modo serenamente e autenticamente semplice che nasce dalla sintesi che la sistematicità di quella domanda iniziale permette di fare, anziché trascinarsi fino alla fine della vita bagagli pesanti che includono anche ciò che non serve. 🔝
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