“Raccontami di Rino”, un bellissimo omaggio musicale a Rino Gaetano con aneddoti inediti

“Raccontami di Rino”, un bellissimo omaggio musicale a Rino Gaetano con aneddoti inediti

Un bellissimo e coinvolgente docu-concerto dedicato a Rino Gaetano si è tenuto tra il pomeriggio e la serata di domenica 16 marzo, al Teatro Aurora di Velletri (Roma). “Raccontami di Rino” è un omaggio al celebre cantautore calabrese, a cura dei Nuntereggo Più, tribute band di Rino, e Pierluigi e Carolina Germini, che ha registrato il tutto esaurito. Buona lettura e buon ascolto!

Lo spettacolo, presentato da Tiziana Mammucari, è stato scritto insieme al produttore musicale e musicista Pierluigi Germini, amico fraterno di Rino, con aneddoti inediti tratti dal libro il cui titolo ha dato il nome allo spettacolo e che è stato scritto da Carolina Germini durante il periodo delle chiusure per il Covid.

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I Nuntereggo Più.

I Nuntereggo Più, composti da Riccardo Favale (voce e chitarra), Fabrizio Favale (basso), Roberto Baroncini (batteria), Francesco Todaro (sax), Irene Cedroni (cori), Davide Stanzani (chitarra) e Fabrizio Galante (tastiere) hanno suonato un repertorio di canzoni di Rino Gaetano, procedendo dagli esordi nel 1973 con “I love you Marianna”, sotto lo pseudonimo Kammamuri’s, fino alla sua morte prematura all’età di trent’anni, nel 1981, a causa di un incidente automobilistico. Tra i titoli, “Tu, forse non essenzialmente tu”, “Nuntereggae più”, “Berta filava” “Gianna”, “Aida”, “E io ci sto” fino alla chiusura con “A mano a mano”, bellissima cover della canzone scritta da Riccardo Cocciante.

Pierluigi e Carolina Germini
Pierluigi e Carolina Germini.

Il viaggio musicale è stato intervallato da aneddoti raccontati dallo stesso Germini intervistato da sua figlia, seduti su una panchina. Da questo dialogo è uscito il ritratto di un Rino Gaetano umile, scherzoso, generoso, che sapeva creare e innovare con poco, ispirato dalla vita reale e dalle persone che frequentava, divenute poi personaggi delle sue canzoni, come il Barone (“Tu, forse non essenzialmente tu), ossia il barista del bar vicino casa sua a Montesacro, a Roma, che lo costringeva a giocare a dama controvoglia, oppure Mario e Gino, i due baristi della casa discografica RCA, con cui “Berta filava” e che, secondo alcune interpretazioni nascondevano riferimenti a personaggi politici del noto tentativo di “compromesso storico” tra il Partito Comunista e la Democrazia Cristiana, negli anni Settanta.

Rino Gaetano, secondo il racconto di Germini, almeno per quanto riguarda quella canzone, parlava semplicemente di ciò che viveva nel quotidiano, ma che poteva essere considerato ermetico e misterioso da chi non conosceva fatti e persone.

La testimonianza di Claudio Falco
La testimonianza di Claudio Falco.

Tra il pubblico appassionato, che ha partecipato cantando, era presente Claudio Falco, chitarrista dei Crash ‒ il gruppo che ha accompagnato il cantautore nei suoi concerti ‒, che durante le oltre due ore di coinvolgente spettacolo ha lasciato una preziosa testimonianza in ricordo della sua esperienza con l’artista, citando anche Mario Achilli, batterista del gruppo e nostro concittadino, che insieme a lui è tra gli unici membri rimasti.

Dopo il concerto, i musicisti, Pierluigi e Carolina Germini si sono intrattenuti a dialogare con le persone presenti.

Saluto finale

Di seguito un estratto da Nuntereggaepiù.

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