Mi sembrò di morire, perdere me stessa.
D’improvviso mi accorsi
d’esser nuda, svestita di storie
e convinzioni limitanti.
La mia coscienza era stata attratta
verso il Centro di me
da un’accesa lanterna.
Uno spazio sicuro
dove mi riconobbi puro Essere.
Mi sentii a Casa.
Il cuore si riempì di sano Amore;
la vista acquisì nuove diottrie
e vidi il mondo con nuovi occhi.
Metamorfosi.
Ero morta a me stessa
per rinascere, rinnovata.
Mi sembrò di aver dormito
a lungo
finché mi ebbe colto
un profondo Risveglio.
Serena Derea Squanquerillo
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Ispirata dall’acquerello Risveglio di Simonetta Virgili la poesia è stata scritta in occasione della Biennale “Profondo Blu” e inclusa nel catalogo.
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Da La Magica Danza Delle Parole.