Nella notte entrante il 6 gennaio, il mondo dei sogni mi ha fatto un prezioso dono. Dopo tanta insicurezza, avevo appena pubblicato la mia prima raccolta monografica di poesie e riflessioni, gioioso coronamento di un traguardo per la mia scrittura. In essa ho riversato – tra le varie esperienze – i frutti del mio percorso spirituale e di autoconoscenza. Ebbene, quasi come per una celebrazione, quella notte ho sognato “Franco Battiato”, per me grande esempio di artista e ricercatore spirituale, che mi lasciava un saggio messaggio. Voglio condividerlo con te per la sua qualità e funzione d’incoraggiamento, al di là della fonte del sogno. Ho scelto di riportarlo sotto forma di lettera.
Giovedì, 6 gennaio 2022
Sono solo Franco.
Resto eroe dei nostri tempi e tu sei eroe del tempo che scorre, in ogni minuto sereno.
Tu, Serena, sai che non potrei esprimermi attraverso di te se tu non potessi. Io sono molto grato per questo, perché vuol dire che noi non moriremo mai. Tu puoi scrivere, non ti devi preoccupare. Noi abbiamo il materiale che serve per lasciare memoria, eredità al mondo, affinché possa essere una casa di pace e amore.
Essere come l’acqua.
Io cantavo per celebrare lo Spirito e tu scrivi per celebrare la vita della certezza unica di esserci davvero. Io, Serena, sono come la tua curiosa capacità di cercare possibilità senza limiti. E tu devi dare a te la possibilità di metterti al servizio della tua arte. Non ti devi preoccupare; solo avere fede che sarà così. Il resto verrà da sé.
Saluti,
sono solo Franco.
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