Vi consiglio Storia di Ettore L., libro di racconti a cura di Rocco Della Corte, che trovo fantastico e geniale!
Naturalmente ho preferenza per alcuni dei racconti.
Potrei dire che il favorito sia il capitolo finale, ma… in questo modo (forse) dovrei ammettere che mi siano piaciuti tutti allo stesso modo, inevitabilmente!
Scorrendoli a ritroso, li vedrei sotto il punto di vista di chi, conoscendo il finale, fa una retrospettiva per rendersi conto di come sia arrivato al traguardo!
Sembro ingarbugliata? Forse sì ed è un bene!
Leggetelo, così sarà più chiaro. 😜
Le storie che mi hanno segnato di più, dicevo.
Ce ne sono due per me davvero esilaranti i cui protagonisti si chiamano Aristide, il pitto-imbianchino (il mio mito!) ed Olafur, il correttore di bozze islandese.
Poi c’è la sezione più seria, con la storia d’apertura in cui Fausto, l’ex tranviere, è alla prese con le ricapitolazioni sulla sua vita nel bel mezzo di regolari attività quotidiane, che perdono la loro ordinarietà nel momento in cui il protagonista ha le sue epifanie di straordinario.
Personaggio preferito: Ettore L. grazie al quale ogni personaggio ha visto la sua storia, scritta e raccontata.
Il mio racconto preferito: Il suono delle cose che contano.
Alessandro, il senzatetto protagonista, mi ha ispirata e mi ha fatto tornare in mente un’esperienza accadutami qualche anno fa che mi ha segnata molto, positivamente.
Ne scriverò!
GRAZIE Rocco! Attendo il seguito. Sappilo!
Sinossi: Vite ordinarie, sentimenti universali, consueti dilemmi: è questo ciò che accomuna le vicissitudini dei personaggi che abitano i dodici racconti della raccolta Storia di Ettore L.
Le loro esistenze si aggrovigliano inconsapevolmente in una matassa di pure emozioni.
Dalle passeggiate solitarie dell’ex tranviere, sempre accompagnato dal suo fedele husky e dai suoi rimpianti, ai due ragazzi che nel giro di poche ore, su un ritardatario Intercity, si trovano per non rivedersi mai più; dal colto senzatetto al triste uomo che, incurante delle intemperie, si reca instancabilmente nel medesimo luogo, le giornate in apparenza simili di questi uomini comuni finiscono per trasformarsi in rivelatrici epifanie del quotidiano.
Rocco Della Corte. Nato nel 1992, scrittore e giornalista di origini salernitane e residente a Velletri, dopo due pubblicazioni saggistiche e il Premio Nissim Haggiag 2019 per il miglior saggio su Bassani, ha esordito nella narrativa con Storia di Ettore L.
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