“Non c’è niente di speciale nella scrittura.
Devi solo sederti davanti alla macchina da scrivere e metterti a sanguinare”. (Ernest Hemingway)
Non sono una scrittrice ma amo scrivere, senza progettare nulla prima.
Semplicemente mi siedo alla scrivania e lascio “sanguinare” da me le parole, le immagini che mi parlano.
Ultimamente mi sto appassionando molto alla lettura e all’ascolto di storie personali.
Non tanto biografie di personaggi noti, quanto racconti di persone comuni, come me, che con le loro esperienze di vita possano essermi di ispirazione e di esempio per quelli che io considero essere valori e traguardi fondamentali. ☺️
Inoltre amo l’idea di sedermi con il mio portatile al tavolino di un bar, come quello in foto, a osservare chi è seduto accanto a me o chi è di passaggio: i gesti, il tono della voce, qualche discorso o alcune parole carpite qua e là.
Immagino di chiedergli: <<Ciao! Raccontami di te. Chi sei, ora?>>.
Da quel momento, le mia dita volano sulla tastiera.
Inizio così a “sanguinare” e comporre, tessendo frammenti di vita che mi ispirano ritratti di attori ignari di esserlo. 🎭
(Foto: scattata da me a Parigi. 2006)
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