Ti racconto un Disco – “Father To Son” e “White Queen” dall’album Queen 2

Ti racconto un Disco

Dopo la presentazione del primo album della band britannica e dell’introduzione al secondo album “Queen 2” con la presentazione della prima traccia strumentale dal titolo “Procession”, oggi vi racconto dei due brani successivi di questo secondo album in studio dell’omonimo gruppo musicale, pubblicato l’8 marzo del 1974. Come al solito, nessuna recensione, ma Racconti d’Arti… Buona lettura e buon ascolto!

Come scritto nell’articolo precedente, il disco “Queen 2”  è diviso in due parti che giocano sul contrasto tra bianco e nero: White side e Black side. Dalle immagini dei musicisti vestiti di bianco o nero, anche durante i concerti; alle canzoni (White Queen, The March Of The Black Queen).

In questo articolo, continuiamo con due tracce della White side (lato A).

I brani di oggi

Father to Son – 6:14 (Brian May).

Sei minuti di una dichiarazione d’amore, da padre a figlio. È il secondo brano che nasce direttamente e prosegue dalla traccia strumentale di apertura Procession. È il discorso di un padre anziano che offre il suo regno, anche in senso metaforico, in eredità al figlio. Come è proprio di Brian May, ci sono sicuramente riferimenti autobiografici sul suo rapporto con il padre Harold, di cui porta il nome, come secondo. Di fatti, nel tempo ci saranno altre canzoni in cui il chitarrista dei Queen parla del padre o si rivolge a lui, anche in lavori da solista come Why don’t we try again del 1998 (album Another world), dopo la morte del genitore, che contribuirà a portarlo in uno stato di depressione come ha poi dichiarato lo stesso May.

Il brano cambia ritmo più volte e mostra una continuità con Son and Daughter dell’album precedente, sia biografica sia musicale, e si conclude con un coro e una chitarra acustica che conduce gentilmente chi ascolta alla dolce, delicata ma anche struggente canzone successiva, White Queen, che, com’è nello stile dell’album, prende vita direttamente dalla canzone precedente, come scene di un vasto racconto.

White Queen (As It Began) – 4:36 (Brian May).

Dolce, elegante, struggente, estremamente poetica. Ideata da May molto tempo prima rispetto a quest’album, è stata una delle canzoni più amate dai fans, eseguita live anche con il pianoforte suonato da Freddie Mercury, strumento non incluso nella versione in studio. Un canto d’amore, dall’innamorato alla Regina Bianca, che inizia in punta di piedi e cresce fino a un grido straziante, per poi concludersi così… com’è iniziato.

Ti racconto un Disco – Father To Son e White Queen dall'album Queen 2

Curiosità

La White Queen, la figura della Regina Bianca della White side dell’album si contrappone alla Black Queen a cui è rivolta la canzone The March Of The Black Queen scritta invece da Mercury, che ritroveremo più avanti… saranno due facce di una stessa Regina? Lo scopriremo o resteremo in attesa?

LEGGI GLI ARTICOLI PRECEDENTI SUI QUEEN

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Fonti bibliografiche e web per le informazioni nell’articolo, che ha solo scopo d’intrattenimento
:

The Queen Collection – Gli speciali musicali di “Sorrisi” N.16. Arnoldo Mondadori Editore Spa (2015);
Queen, l’Enciclopedia definitiva, Georg Purvis, Arcana edizioni (2013);
Wikipedia;
… e la mia conoscenza personale.

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