Per la sezione musicale del blog, “Ti racconto un Disco”, dopo la presentazione di “Queen 1”, il primo album in studio dell’omonimo gruppo musicale britannico, pubblicato nel 1973, e la presentazione del brano capolista Keep Yourself Alive, dal riff storico, oggi è la volta di Doing All Right e Great King Rat. Da oggi, pubblicherò qualche informazione su ogni album dei Queen, per raccontare un po’ la band e le sue canzoni (una o più alla volta), anche con alcune curiosità. Come al solito, nessuna recensione, ma Racconti d’Arti… Buona lettura e buon ascolto!
I brani di oggi
Doing All right – 4:10 (Brian May, Tim Staffell).
È un pezzo poco conosciuto, basato principalmente su chitarra acustica e pianoforte, scritto da May negli Smile, insieme alla voce e chitarrista Tim Staffell. Il gruppo, di cui faceva parte anche il batterista Roger Taylor, si è sciolto nel 1969 quando Tim Staffell lo ha lasciato per altri progetti musicali e dalle sue ceneri sono nati i Queen. La prima versione della canzone è stata cantata prima da Staffell e poi da Mercury, che è diventato il cantante leader del gruppo. In quest’ultima versione, la canzone inizia con una delicata intro al pianoforte suonata da May, dopo cui emerge la voce agli esordi di Mercury in una ballata, che poi diventa un pezzo rock a tutti gli effetti grazie alla Red Special, la chitarra di May da lui stesso costruita insieme al padre, che era ingegnere (ne parlerò). I Queen hanno iniziato a lavorare su un primo album nel 1972.
Curiosità
Nel 1973 è stata registrata una prima versione di Doing All right alla Bbc, pubblicata poi nel 1989 in Queen at the Beeb che utilizza la traccia di accompagnamento dell’album con voce reincisa. È una versione unica perché l’ultima strofa è cantata da Roger Taylor, creando un contrasto aspro in contrasto con i toni “angelici” della voce di Freddie Mercury. L’album Queen at the Beeb (come è chiamata la Bbc in Inghilterra) è stato pubblicato dalla EMI in Gran Bretagna (1989), mentre negli Usa è stato pubblicato con il titolo Queen at the Bbc da Hollywood Records (1995).
Curiosità 2
Ai loro inizi, I Queen hanno suonato come band di apertura per i concerti live di gruppi quali i Mott The Hopple di Ian Hunter e i Thin Lizzy. Nel 1992, a Wembley, Hunter ha partecipato con la canzone All the young dudes al Tribute dedicato a Freddie Mercury, dopo la sua morte avvenuta il 24 novembre 1991.
Testo di Doing all right
Great King Rat – 5:43 (Freddie Mercury), insieme a My Fairy King− di cui vi parlerò nel prossimo articolo − sono due brani molto evocativi, non solo musicalmente ma anche dal punto di vista dei testi. Molto forti, soprattutto nei primi album, sono i riferimenti alla mitologia e a elementi riconducibili alla religione e alla Bibbia, utilizzati da Mercury, che raccontava delle storie come fossero fiabe, ma senza spiegarne mai il significato, cosa che non amava fare e che è rimasta nel tempo (emblematico il mistero del testo di Bohemian Rhapsody, 1975). Mercury ama fare giochi di parole e riferimenti musicali altri, come, ad esempio, l’accenno alla filastrocca Old King Cole di Mamma Oca, utilizzandone la rima e creando un testo d’impatto. Un ritmo incalzante della batteria, un tono “inquisitorio”, di rivelazione e avvertimento.
Curiosità
Freddie Mercury, alias Farrokh Bulsara, è nato il 5 settembre 1946 nell’ isola africana di Zanzibar, da una famiglia indiana di etnia Parsi, di religione zoroastriana.
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti attuali dello zoroastrismo in India (v. oltre). La dottrina. – Lo zoroastrismo è una religione di salvazione. Ha un suo proprio libro sacro, l’Avesta (v.). La dottrina caratteristica è il dualismo: l’universo è diviso in due parti contrastanti che procedono da due principî antagonistici, lo “Spirito buono” e lo “Spirito cattivo”. A capo dell’ordine buono è il dio supremo, Ahura Mazdā (o MazdaI Ahura, o anche semplicemente Mazdā), “il signore che sa”. Teoricamente distinto dallo “Spirito buono”, Ahura Mazdā è il solo dio della religione zoroastrica, che è dunque una religione monoteistica: lo “Spirito cattivo” (Angra mainyu, Ahriman). Da Treccani.
Uno dei principali motti della religione è “Buoni pensieri, buone parole, buone opere”, che ha sicuramente condizionato la cultura e dunque le tematiche affrontate nei testi da Freddie, per il continuo riferimento alla contrapposizione tra bene e male. Ma ci sono riferimenti anche al politeismo, come come nella canzone In the Lap of the Gods (nelle mani degli dei), del 1974; riferimenti al cristianesimo, o meglio a Gesù, con la canzone Jesus contenuta sempre nel primo album Queen 1 o riferimenti alla religione musulmana, ma anche ebraica visto la citazione del patriarca Abramo, nella canzone Mustapha (1978), in un misto di inglese, arabo, persiano e, probabilmente, qualche parola inventata. Ne parlerò.
Testo
was a merry old soul,
And a merry old soul was he;
He called for his pipe,
and he called for his bowl,
And he called for his fiddlers three. Da Mamma Oca)
Fonti bibliografiche e web per le informazioni nell’articolo, che ha solo scopo d’intrattenimento:
The Queen Collection – Gli speciali musicali di “Sorrisi” N.16. Arnoldo Mondadori Editore Spa (2015);
Queen, l’Enciclopedia definitiva, Georg Purvis, Arcana edizioni (2013);
Wikipedia;
… e la mia conoscenza personale.
LEGGI L’ARTICOLO PRECEDENTE CON LA PRESENTAZIONE DELL’ALBUM QUEEN 1
Mi piace (2)