Ti racconto un Disco – “Queen 1”, parte terza

Ti racconto un Disco

Per la sezione musicale del blog, “Ti racconto un Disco”, oggi pubblico la terza parte della presentazione di “Queen 1”, il primo album in studio dell’omonimo gruppo musicale britannico, pubblicato nel 1973, raccontando di altri tre brani. Pubblicherò qualche informazione su ogni album dei Queen, per raccontare un po’ la band e le sue canzoni (una o più alla volta), anche con alcune curiosità. Come al solito, nessuna recensione, ma Racconti d’Arti… Buona lettura e buon ascolto!

I brani di oggi

My Fairy King – 4:13 (Freddie Mercury).

Come scritto nell’articolo precedente, My Fairy King, come Great King Rat, sono due brani molto evocativi sia musicalmente che per i testi, con numerosi riferimenti alla mitologia e a elementi riconducibili alla religione e alla Bibbia, utilizzati da Mercury, che raccontava delle storie come fossero fiabe, ma senza spiegarne mai il significato. Un particolare questo caratteristico dei primi album della band.

Brano che conclude la prima facciata dell’album (Lp) “Queen 1”. È stato scritto nell’ultimo periodo in cui il bassista dei primi Queen era Barry Mitchell, prima di John Deacon. La canzone si ispirava al poema Il Pifferaio Magico di Robert Browning, prendendone in prestito alcuni versi: 

E i loro cani correvano più veloci del nostro daino / E le api avevano perduto il loro pungiglione / E i cavalli nascevano con ali d’aquila.

C’è poi l’accenno a Mother Mercury, che avrebbe ispirato Freddie a cambiare il suo nome dall’esotico Farrokh Bulsara (curiosità) a Mercury/Mercurio, il messaggero degli dei.

Testo di My Fairy King

Aah, aahIn the land where horses born with eagle wingsAnd honey bees have lost their stingsThere’s singing forever, ooh yeahLion’s den with fallow deerAnd rivers made from wine so clearFlow on and on foreverDragons fly like sparrows thru’ the airAnd baby lambs where Samson daresTo go on on on on on on
 
My fairy king can see thingsHe rules the air and turns the tidesThat are not there for you and meOoh yeah he guides the windsMy fairy king can do right and nothing wrong
 
Ah, then came man to savage in the nightTo run like thieves and to kill like knivesTo take away the power from the magic handTo bring about the ruin to the promised land, aah, aah
 
They turn the milk into sourLike the blue in the blood of my veinsWhy can’t you see itFire burning in hell with the cry of screaming painSon of heaven set me free and let me goSea turn dry, no salt from sandSeasons fly no helping handTeeth don’t shine like pearls for poor man’s eyes, aah
 
Someone, someone has drained the colour from my wingsBroken my fairy circle ringAnd shamed the king in all his prideChanged the winds and wronged the tidesMother Mercury MercuryLook what they’ve done to meI cannot run, I cannot hideLa la la la la la la la la la la la

Liar – 6:25 (Freddie Mercury).

La canzone era stata già scritta per gli Ibex, gruppo precedente di Freddie, con il titolo Lover e gli altri membri dei futuri Queen l’hanno così apprezzata da volerla includere nel loro primo album, ristrutturandola. Anche qui è molto forte il riferimento alla religione, impostando il brano come una confessione, con toni hard rock e aggressivi. C’è anche l’utlizzo di un organo Hammond che ne sottolinea sicuramente l’aspetto religioso. 

Curiosità

In tutti gli album dei Queen (in studio, sono 15), ogni brano è accreditato a chi lo ha composto nei testi e nella musica, finché per gli ultimi album, si è deciso di accreditare tutte le canzoni a tutti i membri, proprio come gruppo, indipendentemente dalla loro origine.

Liar - Queen

Testo di Liar

I have sinned, dear FatherFather, I have sinnedTry and help me, FatherWon’t you let me in?LiarOh, nobody believes me-IarDon’t you leave me alone?
 
Sire, I have stolenStolen many timesRaised my voice in angerWhen I know I never shouldLiarOh, everybody deceives meLiarWhy don’t you leave me alone?Take
 
I have sailed the seas(Liar) from Mars to Mercury(Liar) I have drunk the wine(Liar) time after timeLiar, you’re lying to meLiar, you’re lying to me
Father, please forgive meYou know you’ll never leave me
Please, will you direct me in the right way?Liar, liar, liar, liar
 
That’s what they keep calling me (liar)Every day and every night (liar)Oh, all the time (liar) oh, yeahWhoa-whoa-whoa-whoa, let me go
 
ListenMy mama, gonna be your slave (all day long)My mama, gonna try behave (all day long)My mama, gonna be your slave (all day long)I’m gonna love you ‘til your dying day (all day long)I’m gonna kneel down by your side and pray (all day long)I’m gonna love you ‘til your dying day (all day long)
 
And pray (all day long)And pray (all day long)All day long (all day long)All day long (all day long)Oh-ow (all day long)Oh-ow (all day long)All day long (all day long)
All day longAll day long
Oh, yes
Mm, all day
All day longAll day longAll day long
 
Liar, liar, they’ll never ever let you winLiar, liar, everything you do is sinLiar, no that never leaves youLiar, they let you down before you beginOh, now let me tell you thisAnd now you know you could be dead before they let youOoh

The Night Comes Down – 4:23 (Brian May)

A differenza degli altri brani registrati negli studi della Trident con Roy Thomas Baker, questo è stato registrato dai Queen e da Louie Austin nei De Lane Lea Studios.

Testo di The Night Comes Down

When I was young, it came to meAnd I could see the sun breakinLucy was high and so was IDazzlingHolding the world inside
Once I believed in everyoneEveryone and anyone can see
Oh, oh, the night comes downAnd I get afraid of losing my wayOh, oh, the night comes downOooh, and it’s dark again
Once I could laugh with everyoneOnce I could see the good in meThe black and the white distinctivelyColouringHolding the world insideNow, all the world is grey to meNobody can seeYou gotta believe it!
Oh, oh, the night comes downAnd I get afraid of losing my wayOh, oh, the night comes downOooh, and it’s dark againAnd it’s dark againAnd it’s dark again

Fonti bibliografiche e web per le informazioni nell’articolo, che ha solo scopo d’intrattenimento:

The Queen Collection – Gli speciali musicali di “Sorrisi” N.16. Arnoldo Mondadori Editore Spa (2015);
Queen, l’Enciclopedia definitiva, Georg Purvis, Arcana edizioni (2013);
Wikipedia;
… e la mia conoscenza personale.

LEGGI L’ARTICOLO PRECEDENTE CON LA SECONDA PARTE DELLA PRESENTAZIONE DELL’ALBUM QUEEN 1

Mi piace (2)
Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *